Come as you are diceva una canzone dei Nirvana, è una frase che mi piace molto traducibile in: Vieni come sei. Mostrarsi al mondo, ma ancor prima a te stessa per ciò che sei che non è necessariamente compatibile con ciò che vedi allo specchio.
Inizia oggi una rubrica dedicata alla rinascita della propria persona e all’ ego o meglio alla bulla che è dentro di noi, nota bene che il distaccamento non comporta la separazione completa, questo non accadrà mai perché è parte di te.
Prima la riconosci (la bulla=EGO) e la fai sedere con te sul divano di casa, prima ti renderai conto di tutte le volte che ti ha buttato il caffè bollente addosso. Sapere che esiste è il primo passo per dettare le regole di questa relazione.
La rubrica è dedicata a tutte le donne che vogliono mettersi in gioco, iniziando da una ricerca interiore. Non senza fatica, cercheremo di capire chi è la nostra bulla interiore, come farcela amica e come creare nuove schemi più salutari per il nostro aspetto mentale e fisico.
Troviamo l’ego in affermazioni come : Sono una brava fotografa, sono multitasking o anche non piaccio a nessuno, non mi piacciono i miei occhi, il mento, la pancia. In tutte queste affermazioni il nostro ego ci sguazza sia in positivo che negativo, si identifica con Io, me o mio. Una costruzione mentale che abbiamo creato da soli e che danno una visione irreali di chi siamo.
Più ci identifichiamo in questo, più il dramma si impadronisce delle nostre vite e diventiamo schiave delle nostre bulle.
Che questo percorso abbia inizio. Ci vediamo settimana prossima!