Loki. Lui prima di me!

Dicembre 13, 2020

Loki è il cane che io e il mio ex-compagno abbiamo adottato 6 anni fa. Loki di nome e di fatto, prende il nome dal Dio nordico, il signore del caos. A volte penso che sia il nome che gli ho dato che lo renda un animale metà cane e metà umano. Loki è intelligente, troppo aggiungerei, è un cane super sensibile, gli piace fare i dispetti, odia il disordine e non gli stanno simpatici gli sconosciuti, ama la nostra famiglia allargata e per finire adora, adora e ancora adora l’acqua. Alla luce di questa ultima affermazione dovrei allora dire che Loki è in parte uomo, in parte cane e un po’ anche pesce. Ci ha dato tante belle gatte da pelare il suo carattere particolare, ma ci ha dato in cambio molto, moltissimo. A me e Andrea ci dicono sempre che se fossimo state altre persone, chiunque lo avrebbe riportato al canile (cosa che per altro gli era già successo) e che nessuno si sarebbe tenuto una responsabilità così grande e così pesante.

Non so se sia così o meno, so che per come siamo fatti e nonostante la nostra separazione Loki era stata una nostra scelta e una nostra responsabilità. La sua sensibilità ci ha dato molti problemi, ma in cambio ci ha lasciato qualcosa che ancora non riusciamo a vedere in pieno, ma che sono sicura che vedremo un giorno.

Io dico sempre lui viene prima di me! “Anche” se è un cane! Perché lui è stato affidato a noi, e pertanto farò il mio meglio con tutti i mezzi possibili per dargli una vita degna di nota. Ci sono persone che giudicano i padroni di cani perché li ritengono esagerati, un cane è un cane e via discorrendo. Certo Loki è un cane e potrebbe essere qualunque altra cosa, difatti io lo vedo come un essere vivente che ho deciso di portare a casa. Questa decisione inoltre è stata presa più per me che per lui.

Quando si decide di avere vicino qualcuno lo si fa per diversi motivi. Io all’epoca sentivo la necessità di avere un animale vicino a me, certo non immaginavo un Loki, un cane simil pastore tedesco in un appartamento minuscolo, pensavo più a un Pedro un cane simil bassotto che altri avevano preso poco prima che arrivassimo al canile. Quel giorno di pioggia eravamo al centro del prato del canile a parlare con gli operatori, io come mio solito mi accuccio a terra, tutti i cani erano fuori in passeggiata e da li a poco sarebbero entrati per andare nelle loro gabbie. Nel mentre Loki entra con il suo operatore viene verso di me deciso e con il suo fare distaccato mi si appoggia addosso, io alzo lo sguardo e vedo Andrea che già aveva capito che gli sarebbe toccato portare a casa quel colosso invece del suo amato Pedro. A volte scegliamo, a volte veniamo scelti non potevo far finta di non aver sentito la sua richiesta non sarebbe stato da me e mi sarei chiesta per tutta la vita se quel gesto non avesse un significato più profondo.

Loki è davvero il Dio del caos, non gli piace la gente è territoriale e crea caos in situazione di calma. Morde se nervoso. Se in casa si litiga lui si mette sulla difensiva, anche se nessuno lo ha interpellato. Ditemi se non è un caos! Però ha quegli occhi profondi che se li guardi bene dentro ci vedi l’universo. Un universo fatto di paure, angosce e retaggi. Impara con una velocità disumana, tutti i comandi li ha imparati in una settimana. Non fa mai i bisogni in casa anche se è urgente, urgente, urgente ,lui sa che deve venirti a svegliare anche se sono le 3 di notte. Gli piacciono i regali. Capisce tutto, anche se poi fa quello che vuole, per questo dico che è metà umano.

Insomma Loki è un cane con un suo bagaglio personale come spesso accade ai cani che si prendono al canile. Mi sento di dare un consiglio, nato dalle mie esperienze per niente facili, quando decidete di prendere con voi un essere vivente e perché no anche delle cose, chiedetevi se è quello che volete a ogni costo, se ci sarete anche nei brutti momenti come si dice in un matrimonio in salute e in malattia. Perché se davanti a questo pensiero titubate allora aspettate, verrà anche il vostro momento. I cani sono meravigliosi danno moltissimo e a loro modo hanno delle richieste. Chi pensa che le richieste di un cane siano secondarie o non siano la responsabilità di un padrone allora non si merita l’amore di un cane e oserei dire di nessun altro essere vivente. Provare amore e essere ricambiati, da che mondo e mondo, richiede degli sforzi da entrambe le parti. A volte è rosa e fiori e altre volte necessità di più manutenzione.

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